Conosciute come il nido della vita, tra i biomi più ricchi al mondo, si trovano le zone di transizione tra l’acqua dolce e quella salata. Nel Delta del Po c’è un ristorante che, in totale sintonia con il territorio, da quattro generazioni tramanda ricette tipiche, realizzate alla perfezione e utilizzando ingredienti locali – ittici e agroalimentari.
La cucina della Capanna di Eraclio, guidata da Maria Grazia Soncini, porta con sé l’eredità familiare e non dà molto ascolto alle mode moderne. Al contrario, è come se ogni piatto, orgogliosamente, ricordasse la storia del locale: originalmente osteria, poi tabaccheria, alimentari, sala da ballo, fino a diventare ristorante con una stella Michelin. Ogni proposta del menù, pertanto, sembra semplice (come il branzino fritto intero, o la granseola servita sfilacciata con maionese dentro il guscio), ma è sublime perché viene perfezionata generazione dopo generazione.
