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14/09/2021
11:06
Bologna, Italia
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Sanapu

sanapusicilia.it

“Emozionante” può non essere la prima parola che viene in mente quando si pensa alla marmellata. E, probabilmente, se si assaggiano dei cucchiaini di prodotti diversi senza guardare l’etichetta potrebbe essere difficile riconoscere due marche di, diciamo, marmellate di albicocca.

Ecco che in Sicilia, in un piccolo territorio quasi immacolato, la Cava d’Ispica, una vallata fluviale ricoperta dalla macchia mediterranea, nascono frutti così speciali che conferiscono ai prodotti che ne derivano – marmellate, confetture, chutney – una personalità unica.

Eccezionali sono le marmellate fatte con gli agrumi (ma non solo), che lì crescono rigogliosi: i sapori sono intensi, poco dolci; la consistenza è fluida e piena di deliziosi pezzetti – per niente gelatinosa – come nei dolci fatti in casa. E gli abbinamenti con erbe spontanee come il finocchietto, o tra i frutti – limone e fragole per esempio – sono inaspettati e avvincenti.

Non sono prodotti facili, e possono provocare sensazioni nuove ai palati abituati alle dolcissime marmellate che farciscono le brioche al bar ma si capisce subito che chi li prepara ha consapevolmente preferito non intraprendere la strada più breve, più ovvia. E per capire in pieno la complessità all’interno di ogni barattolo bisogna fare un passo indietro e conoscere la storia delle mani che li producono.

Sanapu è la concretizzazione del fortissimo desiderio di quattro giovani di applicare a ciò che hanno scelto come modello d’affari tutti i valori considerati importanti: cultura biologica, sostenibilità, valorizzazione degli ingredienti locali, inclusione sociale. E passano per le loro mani tutti gli anelli della catena: raccolto, ideazione delle ricette, preparazione, test, fino all’identità visuale.

Soltanto quest’atteggiamento audace può spiegare i chutney, stranamente affascinanti: quando aspetti una nota dolce, arriva il salato; cerchi l’acido, percepisci il piccante. E, alla fine, tutto torna.

Così, con questa incredibile capacità di mettere dentro un barattolo così tanto, l’idea iniziale che tutte le marmellate sono uguali scompare e cede il passo ad una profonda ammirazione. E quale emozione è più bella di questa?